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Smells like van spirit

un ragazzo appoggiato ad un furgone

Buskers on the road con il progetto di studio di registrazione ambulante

27-02-2017

Un vecchio furgone trasformato in uno studio di registrazione ecologico, tanta voglia di fare musica, un anno di tempo per girare 15 Paesi europei, ecco gli elementi di Smells Like Van Spirit, il progetto con cui Marten Berger vuole “rilanciare” gli artisti di strada.

Un’idea folle quanto originale quella del giovane produttore musicale olandese che, ispirandosi ad un celebre successo dei Nirvana (Smells like teen spirit), ha convertito un furgone Volkswagen Transporter T3 in uno studio di registrazione con tanto di pannelli solari installati sul tetto.

È iniziato tutto due anni fa quando incontrai una persona che non dimenticherò mai. C’era questo vecchio uomo barbuto che cantava tra le strade di Croningen (NL) con solo la sua chitarra e la sua voce davanti ad un pubblico quasi inesistente. Quello che ascoltai fu così autentico e puro, mi catturò immediatamente. Sapevo che dovevo registrare quell’uomo. Alcune settimane dopo, registriamo il suo primo album insieme. Questo fu l’inizio di un’amicizia davvero speciale. Così Marten descrive l’incontro che ha cambiato la sua vita, grazie al quale ha compreso la necessità di girare l’Europa alla ricerca di storie autentiche e mai raccontate, offrendo agli artisti di strada europei la possibilità di registrare le proprie canzoni in uno studio su quattro ruote.

A partire dal 12 maggio 2017, Marten girerà il vecchio continente per circa un anno a bordo del suo furgone, cominciando dai Paesi del Nord, per poi scendere ad Est e infine a Sud durante la stagione fredda. Con due settimane d’anticipo annuncerà il suo arrivo presso le varie località in modo tale da permettere agli artisti di contattarlo.

Viaggiare attraverso l’Europa e registrare artisti di strada sembra probabilmente divertente – e lo è. Tuttavia c’è una più grande e profonda missione dietro ciò. Voglio portare l’Europa ad essere più vicina condividendo storie vere di musica. Ed imprimere tutti questi ricordi in un doppio vinile e in un libro-documentario fotografico. Come ho detto non è solamente un viaggio – è l’unione delle migliori canzoni suonate sulle strade d’Europa.

Marten ha bisogno di circa 15 mila euro per coprire le spese di registrazione, più i costi di trasporto le attrezzature. Per sostenerlo è in corso una campagna di crowdfunding mentre le sue spese personali saranno finanziate da una borsa di studio dell’Università di Witten.

Attraverso questa iniziativa Marten non vuole solo riproporre la cultura dei cosiddetti artisti di strada, offrendogli l’opportunità di registrare le loro canzoni, ma rilanciare anche un’idea diversa di Europa: siamo legati strettamente solo dall’economia. Ma io sogno un’Europa che sia tenuta insieme dal cuore, non dal denaro.


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