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Tombini d'autore

foto tombino trasformato in cucina

L’artista Biancoshock abbellisce la città a modo suo

06-01-2017

A Lodi l’artista Biancoshock ha deciso di sfidare le convenzioni trasformando luoghi sporchi e in disuso, quali sono i tombini, in “accoglienti” stanze sotterranee.

“Se alcune criticità non si possono evitare, tanto vale renderle confortevoli”, così l’artista milanese spiega la propria scelta di abbellire i tombini della città, trasformandoli in confortevoli stanze quali un salotto, una cucina e un box doccia.

Biancoshock, come suo solito, lancia una provocazione scegliendo di arredare i tombini, per antonomasia luoghi sudici e invivibili, per far percepire la bellezza anche lì dove, spesso, non è possibile vederla.

Questo lo stile dell’artista che attraverso le sue opere desidera lanciare un messaggio di allarme o porre l’attenzione su determinate tematiche sociali come, ad esempio, lo spreco di cibo: una delle sue più famose installazioni, infatti, lo vede seduto in un cassonetto a mangiare insieme ad un amico. Anche in questo caso Biancoshock non delude le aspettative e con il progetto Borderlife, vite di confine, vuole denunciare la condizione che centinaia di senzatetto vivono ogni giorno, in particolare, nella città di Bucarest. Qui circa 600 persone, tra cui molti bambini, dormono quotidianamente nelle fogne in condizioni a dir poco disumane. La vita di queste persone è un’esistenza al limite, ai margini della società, dove troppo di frequente, queste situazioni, risultano invisibili agli occhi della gente, proprio come se vivessero dentro a dei tombini.

Da qui l’opera dell’artista milanese, la risposta ad un bisogno materiale, un faro puntato contro una realtà difficile da vedere e da capire, seppur chiaramente presente anche nelle nostre metropoli.

In cucina non manca proprio nulla, compreso l’orologio appeso alla parete piastrellata e i mestoli appesi, mentre in salotto è possibile ammirare una riproduzione dei celebri Angeli di Raffaello. E nel terzo tombino tutto è pronto per una bella doccia, compreso l’accappatoio per asciugarsi. Una sistemazione decisamente accogliente… Peccato che ciascun “loculo” non misuri più di… un metro per un metro!